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Come fare il sovescio nel vigneto | La guida pratica

Come fare il sovescio nel vigneto | La guida pratica

Il sovescio nel vigneto è una delle migliori pratiche agronomiche che il viticoltore possa adottare. Questa pratica consiste nella semina, con una seminatrice di precisione o anche solo con uno spandiconcime, di un miscuglio contenente diverse essenze adatte per sviluppare un’importante massa erbacea, destinata a essere poi interrata in pre-fioritura.

E’ risaputo che si tratti di un’operazione capace di restituire al terreno sia gli elementi nutritivi che l’azoto, aumentare la sostanza organica ed incrementare l’attività biologica nel suolo, ma come si pratica effettivamente? Quali sono le regole da seguire? Quanto dura l’intero ciclo del sovescio, dall’inerbimento all’interramento delle erbacce? Va bene anche per l’agricoltura biologica? Per te una guida completa nel nostro articolo, buona lettura!

 

I periodi migliori per la semina e l’interramento del sovescio nel vigneto?

 

Il periodo ottimale per la semina del sovescio nel vigneto è l’autunno, dopo la vendemmia. Per l’interramento delle masse erbacee, invece, è opportuno aspettare la pre-fioritura in primavera, per assicurarci che le piante da sovescio consumino meno azoto riservandolo piuttosto alle viti.

 

Come si preparano i terreni per la semina?

 

Dopo la vendemmia, occorre preparare il suolo del vigneto trinciando ed eliminando le erbe infestanti presenti, per poi lavorare il terreno destinato alla semina, a una profondità di 20 cm con una erpicatura.

E’ consigliabile seminare a filari alterni, per favorire la competizione con le erbe spontanee e per lasciare un filare libero utile per eseguire tutte le operazioni colturali che si rendono necessarie (ad es. la potatura).

 

Come si seminano i miscugli di semi nel vigneto?

 

Dopo aver preparato il terreno possiamo procedere alla semina dei semi a mano, se il vigneto è di modeste dimensioni, oppure con l’ausilio di una seminatrice di precisione o di uno spandiconcime. 

Possiamo interrare leggermente i semi con una lavorazione superficiale del terreno, usando un’erpice oppure manualmente con un rastrello o, se avete seguito una lavorazione profonda del terreno, potete procedere con una rullatura.

Se riuscite, seminate prima di una pioggia o quando il terreno è umido, in modo da favorire la germinazione.

 

Quando e come vanno interrate le piante?

 

Il periodo ideale per interrare le piante del sovescio è tra aprile e maggio, dopo aver atteso un paio di giorni dal loro sfalcio o trinciatura (n.b. con le erbe del sovescio disidratate si abbassa il rischio di andare incontro a processi fermentativi che ostacolano la decomposizione ottimale della biomassa).

 

Questo periodo corrisponde al momento in cui le piante hanno raggiunto il loro massimo sviluppo e sono in pre-fioritura, pertanto poiché i tessuti vegetali hanno un contenuto equilibrato in fibre e proteine, si riuscirà a incorporare maggior quantità di micronutrienti e sostanza organica nel suolo.

 

I residui vegetali vanno interrati nei 10-15 cm di terreno, utilizzando un’erpice o una lavorazione superficiale della fresa. Soprattutto nei terreni compatti, quando il sovescio va interrato a profondità eccessive, la decomposizione, che porta alla formazione di humus, viene rallentata per la mancanza di ossigeno.

 

Ma quali sementi scegliere per un sovescio di qualità?

 

La scelta dei semi è fondamentale per ottenere un sovescio di qualità: le essenze devono essere ben bilanciate tra di loro per evitare estreme competizioni con la vigna. Inoltre, attraverso un’ accurata selezione di sementi possiamo restituire al suolo tutti quegli elementi nutritivi necessari per riequilibrare il terreno.

Le miscele di semi consigliate dalla Di Pietro srl sono dei miscugli equilibrati marcati Vignaviva, che raccolgono le specie più utilizzate delle tre famiglie leguminose (ad es. favino, trifoglio) , graminacee (ad es. orzo, avena) e crucifere (ad es. senape, colza). Variando la combinazione delle diverse essenze, si riescono a creare due tipologie di miscugli rispondenti a differenti esigenze del vigneto, Vignaviva Energy e Vignaviva Balance, scoprili qui.

 

Quale miscuglio posso utilizzare per un sovescio biologico nel vigneto?

 

Per un sovescio biologico si consigliano i mix di semi “Vignaviva”, che possono essere utilizzati in agricoltura biologica poiché contengono esclusivamente essenze di sementi non trattate. Si tratta di miscugli elaborati dal team tecnico Vignaviva-Aroenologia, esperto in gestione biologica in viticoltura, in collaborazione con la Di Pietro Srl, impegnata da oltre 40 anni nello sviluppo e la distribuzione di soluzioni innovative per la viticoltura, e regolarmente registrati presso la Banca Dati Sementi Biologica SIAN

 

Ma quanto costa praticare un sovescio nel vigneto?

 

La pratica del sovescio costituisce sicuramente un’arma strategica per ottenere risultati concreti, ma che costo ha? I costi di un sovescio nel vigneto variano in base alla superficie da seminare e alle problematiche specifiche del terreno che si vogliono risolvere con tale pratica agronomica. In generale, il costo dei mix di semi Vignaviva variano dai 240 ai 248 euro a quintale e la dose consigliata per la semina va dai 85 ai 100 kg per ettaro (consulta qui la vendita online dei sovesci). 

 

 

Grazie per aver letto questo articolo fino alla fine!

 

Spero che questo articolo ti sia stato utile, se hai qualche dubbio e vorresti approfondire la conoscenza della pratica del sovescio e dei suoi benefici per i tuoi vigneti, contattaci per avere una consulenza tecnica. Alla prossima!